mercoledì 14 novembre 2012

Infoflash ottobre-novembre


Anche ottobre è finito e mi sembra sparito in un attimo nonostante il caldo torrido di alcune giornate. È questo infatti il mese più caldo in Zambia. A novembre cominciano a cadere i primi acquazzoni che spezzano il ciclo interminabile di giornate roventi.  Per carità, nulla a che vedere con il caldo afoso e opprimente di Beira che dura per buona metà dell’anno ma comunque sempre attorno ai 33-35 per settimane intere. Di notte però si dorme quasi sempre senza difficoltà: è il vantaggio di essere situati a 1200 mt di altezza.

Una gradita diversione è arrivata a metà mese quando mi sono recato a Zanzibar con la famiglia di mio cugino Marco che vive qui in Zambia  per il matrimonio della figlia Alessia. I quattro giorni sull’isola sono stati veramente magnifici: immersi e circondati in un paesaggio da cartolina, contenti e rilassati, abbiamo goduto delle spiagge di finissima sabbia bianca, ci siamo tuffati e rinfrescati nelle terse acque dell’Oceano Indiano che assumevano gradazioni di colore diverso a secondo dell’intensità e dell’inclinazione della luce del sole.

A fine ottobre ho finalmente ottenuto il mio permesso di soggiorno della durata di due anni ma la validità viene fatta partire dalla data di richiesta, cioè novembre dell’anno scorso e quindi scadrà nel 2013. Ci sono voluti infatti 12 mesi di tempo per un documento che richiede 10 minuti. Nel frattempo avevano hanno perso tutta la documentazione originale e per fortuna hanno accettato le fotocopie che avevamo prudentemente tirato.
Dopo una settimana dal mio ritorno mi sono trasferito dalla comunità di Fenza a quella della casa provincializia, a soli tre chilometri, in città. È una tipica casa di passaggio e i sei  residenti  sono spesso in movimento anche loro , perché appunto si occupano di questioni che riguardano quella che noi chiamiamo la provincia dell’Africa Australe (Zambia, Mozambico, Malawi e Sudafrica).

Anch’io sono in giro; al momento in Malawi per presentare la mia relazione al Consiglio Provinciale e settimana prossima in Uganda per una riunione con gli altri coordinatori e con i nostri grandi capi che verranno da Roma.

In Malawi la situazione generale non è delle più rosee; a parte il caldo intenso di questi giorni e la mancanza di piogge che rientra nel quadro del periodo, varie zone del Paese stanno sperimentando scarsità di acqua potabile e continue interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica. Sono riapparse lunghe code alle stazioni di servizio; ora manca il diesel, altre volte la benzina, in qualche caso tutte e due. Ma quello che preoccupa di più è che si parla insistentemente di centinaia di migliaia di persone a rischio fame per causa di un raccolto molto scarso e come onda lunga di una politica economica dissennata portata avanti dal defunto presidente Bingu Wa Mutharika.

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