Un carissimo augurio di un felice 2011 a tutti voi. Che il Signore vi aiuti a scoprire quello di cui avete veramente bisogno per essere felici e ve lo conceda.
Le festività sono trascorse bene e in fretta. Natale a Beira sotto un sole cocente, con 40° gradi all'ombra. Il 24 sono stato invitato a cena da amici per quella che pensavo fosse una cosa familiare. No avevo però contato con la famiglia estesa: eravamo più di 100! E' stato molto bello: la compagnia, il cibo, le danze. Peccato che ho dovuto andarmene presto perché il giorno dopo avevo la messa alle 8 con il battesimo di 30 bambini nella parrocchia di Sao Benedito di cui fui parroco più di 20 anni fa. La cerimonia si è trasformata in un'autentica sauna con le candele che si scioglievano, per il gran caldo, nelle mani dei padrini.
Il 27 sono partito per climi più freschi. Johannesburg, con i suoi 1700 metri di altezza godi di un clima più vivibile di quello di Beira, per lo meno in questo periodo. Nella metropoli sudafricana ho festeggiato l'arrivo dell'anno nuovo e sono ripartito il 5 alla volta di Maputo per recuperare una macchina di seconda mano e portarla 1200 km più a nord, su a Beira.
Chiaramente il veicolo non era ancora pronto, malgrado ci fossimo accordati all'inizio di dicembre. Le scuse erano pronte, ovviamente: le feste, le ferie, il caldo, la pioggia... ("ma volete anche l'aria condizionata che funzioni?" "Beh, vedi tu, è vero che andiamo al nord ma per arrivare al Polo ci sono altri 15.000 km!") Niente di nuovo insomma. Finalmente la macchina era più o meno pronta e d è cominciato il viaggio, punteggiato da varie tappe in lacuni splendidi tratti della costa mozambicana. E così, una settimana dopo mi trovo ancora a 500 km da casa ma oggi è l'ultimo giorno. Non solo son passate le feste ma son finite anche le ferie per cui da lunedì si torna nel caldo soffocante di Beira dove, per qualche settimana ancora, non ci sarà da stare freschi!
Nessun commento:
Posta un commento