lunedì 17 dicembre 2018

Xinavane: i lavori avanzano

Nella sequenza qui sotto si possono notare i progressi avvenuti nelle ultime settimane.
Cominciamo dal blocco dove verranno installate la segreteria e le prime tre aule: sono praticamente finiti i lavori di tinteggiatura dentro e fuori, collocamento inferriate per maggiore sicurezza e rifacimento impianto elettrico




Anche il castello per il serbatoio per l'acqua è stato ultimato
La pompa dell'acqua deve essere messa dietro le sbarre per evitare che venga "spostata"!



 Sotto, i bagni per alunni e professori praticamente ultimati. E' stato necessario scavare un pozzo e installare una pompa perché l'acqua che arriva dall'acquedotto cittadino è scarsa e irregolare.











mercoledì 5 dicembre 2018

SCUOLA DI AVVIAMENTO PROFESSIONALE-XINAVANE-MOZAMBICO


Nome Progetto: Scuola di Xinavane

Tipologia di progetto: educativo
Dove: Xinavane (sud del Mozambico, provincia di Maputo)
Referente: per l’Italia padre Claudio Zuccala dei Padri Bianchi.
Sul posto: suor Ester Lucas, Figlie della carità di San Vincenzo
Obiettivo generale:   Apertura di una scuola di avviamento professionale per giovani e adolescenti
Costo previsto complessivo (2 fasi in due anni): 80 mila euro

Ambiente

Xinavane ( la X si pronuncia Sc)  è una cittadina di 30mila abitanti della Provincia di Maputo, distretto di Manhiça, distante 135 km dalla capitale Maputo. Si trova in una zona rurale a 10 km dalla strada nazionale che collega il sud al centro del Paese.
In città girano pochi soldi: a parte un po’ di commercio informale, di supermercati e negozi non c’è nemmeno l’ombra. Non ci sono fabbriche o ditte.  Nel campo dell’istruzione mancano scuole professionali e università.  Per molti giovani  il futuro appare senza prospettive.
 L’unica eccezione è costituita da un grande zuccherificio che dà lavoro a migliaia di persone. C’è però il rovescio della medaglia: l’impiego offerto è molto spesso stagionale; un grande numero di contadini ha  dovuto svendere le proprie terre alla compagnia che gestisce lo zuccherificio e l’afflusso di molti lavoratori (quasi tutti uomini single) dalle province limitrofe ha aumentato il livello di promiscuità e favorito il fenomeno della prostituzione, soprattutto tra ragazzine e giovani donne che non vanno a scuola e non hanno un impiego.
  
Progetto

 Crediamo che l'introduzione di corsi di avviamento professionale sia una buona soluzione per poter offrire opportunità di lavoro.
La scuola Santa Rita, di cui le Figlie della carità ( suore di San Vincenzo)  si occupano, è stata fondata per l'istruzione di bambini poveri e vulnerabili. Dopo vent’anni ospita più di 2mila alunni, dalle elementari alle superiori.  Gli studenti però arrivano alla fine degli studi senza una qualifica che gli permetta di trovare lavoro. Da qui la decisione di far partire una scuola di avviamento professionale.

Nella foto SOPRA, suor Daria, delle Figlie della carità, con un gruppo di alunni della scuola Santa RitaGli alunni provengono anche da notevole distanza visto che nel raggio di parecchi chilometri non esiste una scuola superiore.

  
Situazione attuale


La scuola Santa Rita ha ceduto al nuovo istituto un blocco di 4 aule (a sx). 
Una sarà adibita ad uffici e le altre ad aule vere e proprie dove verranno tenuti i corsi, probabilmente con doppio turno. 
Si pensa di iniziare con 3 o 4 corsi, tenendo conto delle esigenze dello zuccherificio che potrebbe facilmente ricevere gli studenti durante lo stage e offrire loro un posto di lavoro una volta diplomati

Corsi presi in esame:
Perito contabile; Perito agronomo; Perito elettrico industriale
Perito della trasformazione  e conservazione dei prodotti agricoli

Sotto, la sede storica dello zuccherificio di Xinavane. Dietro si intravede la moderna struttura in ampliamento.  Ad opera finita la produzione di zucchero raffinato sarà di 180mila tonnellate l’anno. 12mila gli ettari coltivati a canna da zucchero



Necessità e costi 

(La valuta del Mozambico è il METICAL. Un euro= ±70 meticais)
Prima Fase
Meticais
Euro
Annotazioni
1. Servizi igienici              
998.567,07 
14.285
Finito. Pagato
2. Riabilitazione 4 aule esistenti
(intonaco, pittura, elettricità)
518.564,91
7.408
Finito. Pagato
3. Attrezzature

150 banchi e sedie
Lavagne lavabili
Scrivanie e sedie professori

Totale


450.000
21.000
15.000

486.000


6.430
    300
    215

6.945

Seconda Fase
Meticais
Euro
Annotazioni
Costruzione del nuovo blocco

Struttura esterna
Falegname/Pittori/fabbro
Lamiere di zinco per il tetto
Impianto elettrico

Totale


2.269.095,37
877.054,10
754.130,43
352.143,34

4.252.423,54


32.430
12.530
10.775
   5.030

60.765


Biblioteca

Tavoli (10)                                          
Scaffali                                
Libri

Totale


140.000
210.000
350.000


700.000


 2.000
  3.000
  5.000


10.000


Donazioni raccolte al 5 Dicembre 2018: 20mila euro

Info:      Suor Ester Lucas                                esterlucasmaria@gmail.com
Padre Claudio Zuccala      padribianchi@padribianchi.it   0363.41010 @claudioafrica

Chi desiderasse ottenere la dichiarazione valida per la detrazione fiscale deve necessariamente fare un bonifico su questo conto:
Amici dei Padri Bianchi-Onlus
BCC di Treviglio e Gera d’Adda (BG)
 IBAN IT 73 H088 9953 6420 0000 0172 789
– SWIFT/BIC: ICRAITRRTR0 (zero finale) – Cassa Rurale Credito Cooperativo di Treviglio (BG)

Causale: XINAVANE-MOZAMBICO

Va inoltre segnalata la donazione per ottenere la dichiarazione. Clicca qui per info:

Per altre forme di donazione, contattatemi agli indirizzi sopra



SCUOLA COMUNITARIA DI MATOLA (MOZAMBICO)

Facciamoci i complimenti per un'opera ben fatta!


Vi ricordate il mio appello di un paio di anni fa per contribuire a terminare la scuola costruita dalle Figlie della carità (suore di San Vincenzo de Paoli)? E in seguito per la costruzione di un campo sportivo polivalente?
Ebbene, i progetti sono diventati realtà. Ecco una galleria di foto da me scattate il mese di ottobre durante la visita al locale, accompagnato da suor Ester Lucas che al tempo della costruzione era la provinciale del Mozambico
Piazzale antistante la scuola

Suor Ester giustamente orgogliosa dell'opera realizzata

Ampi corridoi e spazi interni rendono l'edificio gradevole per alunni, insegnanti e visitatori


Le aule sono ampie, luminose e ben ventilate



Sullo sfondo, il campo sportivo polivalente costruito con il contributo di parenti, amici e benefattori. Sulla destra l'orto utilizzato per le lezioni di agronomia

Studentesse in pausa davanti alla segreteria


Anche per oggi è finita! Lo si vede dai grandi sorrisi e dai visi lieti!


Il campo andrebbe coperto per permetterne l'uso nella stagione
 delle piogge o sotto il sole cocente ma il costo è proibitivo



Dove ora è nata la scuola le suore possedevano un terreno : la fattoria di San Giuseppe

Buon lavoro ragazzi!
































lunedì 3 dicembre 2018

Isola dei Portoghesi

Questa piccola isola a breve distanza da Inhaca viene saltuariamente invasa da centinaia di persone che sbarcano dalle navi da crociera che si fermano al largo. 
Per la maggior parte del tempo invece è così: 



















Ritorno a Inhaca

Lo scorso settembre/ottobre, ho avuto la fortuna di tornare a visitare l'isola di Inhaca (di fronte a Maputo, la capitale del Mozambico) in compagnia dei cari amici Bertrand e Coco.

Lascio volentieri parlare le immagini.














domenica 14 dicembre 2014

I buchi neri delle recenti elezioni.

Spiaggia di Beira. Il sole buca le nuvole prima del tramonto.
 Chissà se si farà luce anche sulla saga elettorale?
Sono le otto e mezzo di sera. Da un’ora circa è in corso un furioso temporale e, come di prassi, la corrente è sparita subito allo scoccare della prima saetta. Non che ci voglia un temporale perché questo accada. Per un Paese che è il secondo produttore di energia elettrica nell’Africa australe le interruzioni e i black out sono all’ordine del giorno.
In ogni caso la batteria del pc è al massimo e anche il segnale internet è presente, segno che il nostro provider sta funzionando con un generatore di sostegno per cui con un po’ di fortuna riuscirò anche a pubblicare questa entrata.
Sono tornato a Beira il primo dicembre, dopo un mese in Italia per il lutto che mi ha colpito. Alla fine di ottobre è infatti scomparsa improvvisamente e inaspettatamente la mia cara mamma.
Sono arrivato in un periodo dove avrebbero già dovuto cadere le prime piogge abbondanti e invece a parte un paio di temporali più rumorosi che altro fino a ieri non si era visto molto. Invece dopo alcuni giorni di afa e caldo opprimente sono arrivati i primi seri acquazzoni per la gioia di chi ha seminato e che temeva di aver buttato via il suo tempo.

Quello che invece deve ancora arrivare è l’annuncio ufficiale dei risultati delle elezioni che si sono tenute più di un mese e mezzo fa. O meglio, manca la convalida dell’organo supremo, qui chiamato Consiglio Costituzionale (la nostra Commissione elettorale centrale). Infatti, dovuto alle serie irregolarità confermate  in almeno 12% dei seggi, al rifiuto dei partiti d’opposizione di accettare i risultati “ufficiali” di fine ottobre che dava la vittoria al partito FRELIMO,al potere dal 1975 e,cosa ben più grave, alla sparizione dei  registri ufficiali degli scrutini, è stato chiesto al Consiglio Costituzionale di pronunciarsi definitivamente sulla questione. Ad oggi però nessuno dice (o sa) dove siano finiti i registri esattamente. Sembra di stare davanti alle tre classiche tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo) che di fronte a domande precise tergiversano, fanno affermazioni smentite puntualmente il giorno dopo o farfugliano scuse ridicole. Forse sperando che la gente dimentichi e che lo scandalo evapori in questi giorni di caldo torrido. Staremo a vedere.